XIII Legislatura – Tornata del 19 marzo 1877
1430. La Giunta del municipio di Milano, a nome dello stesso Consiglio, inoltra al Parlamento una istanza diretta ad ottenere la continuazione degli
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conservazione di tali assegni, di cui l'uno è destinato al mantenimento di uno dei più maravigliosi monumenti che ci siano nel mondo, come è il duomo di
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a) Che nella sezione principale di Teano erroneamente non furono negate al signor Broccoli nove schede nelle quali abbastanza chiaramente si legge
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° ottobre 1875 al 30 settembre 1876, copie 200.
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altro Angelo Broccoli di Marzano, e non al candidato che è di Vairano;
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Considerando come sorge dalle proteste e controproteste annesse al verbale della sezione di Marzano
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Pertanto, attribuiti al signor Zarone i tre voti che gli erano stati tolti nella sezione di Vairano, devono i voti validi in favore dello stesso
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Considerando che i fatti specifici allegati non sono che due, uno attribuito ad un certo barone Zona, che dicesi parente al candidato, il quale
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d) Che finalmente nella sezione di Pietramelara, la Giunta ha creduto doversi attribuire al candidato Broccoli le tre schede che erano state
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Per la nomina degli altri due commissari si passerà dunque al ballottaggio fra questi quattro nostri colleghi.
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presidente. L'ordine del giorno reca l'interrogazione del deputato Mollino al ministro dei lavori pubblici intorno all'esecuzione della convenzione
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rendite miste o nominative pagabili con cedole al portatore. (Vedi Stampato, n° 73-a.)
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vede manifesta l'idea di voler impugnare anche con mezzi riprovevoli il risultato della votazione, qualora fosse stata contraria al Broccoli.
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proclamazione del ballottaggio, e coerentemente al mandato ricevuto fu di ciò che principalmente si occupò l'avvocato nella discussione avanti la
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presidente. Ritorniamo all'ordine del giorno: interrogazione del deputato Molfino al ministro dei lavori pubblici intorno all'esecuzione della
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Molfino. Signori, l'11 dicembre 1875 il marchese Deferrari duca di Galliera offriva spontaneo al Governo italiano un dono di venti milioni, circa la
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Petruccelli. Accetto la proposta che fa l'onorevole ministro. Credo anch'io che, per riguardo al Ministero ed alla Camera, bisogni lasciare qualche
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non adottato dal Governo, pur pure al Governo stesso conferiva la facoltà di far nuovamente esaminare la questione, di far eseguire nuovi studi
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Il progetto qui fu mandato, come dissi, alla fine d'ottobre, e ai primi di novembre passò al Consiglio superiore per la sua approvazione.
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L'ufficio dei porti e fari in Genova pose, nell'adempiere l'incarico, la più plausibile sollecitudine, imperocchè il 14 luglio espose al Ministero le
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Di tali questioni si occupò una speciale Commissione, e in seguito al relativo esame sorse disparere fra l'ufficio centrale dei porti e fari di
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, quanto poi non ne sarebbe trascorso se prima di porre mano al progetto esecutivo avessimo dovuto aspettare che fossero definite le nuove questioni che
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, che il Ministero medesimo, andando forse al di là dello stretto diritto, andando forse al di là delle facoltà che rigorosamente gli sarebbero
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Salaris. Se la Camera accettasse la mia, proposta, io credo che il presidente sarebbe disposto ad uniformarsi al voto della Camera. Io non vi
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A questo riguardo io lo assicuro che, senza riferirmi al caso concreto, in cui l'impiego del tempo mi pare aver dimostrato essere stato veramente
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legge. Si rassicurino; alcuni appunti che io muoverò al progetto, non toccano la fiducia che io conservo per colui che lo ha presentato al Parlamento. Io
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Ma ritorniamo al soggetto principale.
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L'Austria al giorno d'oggi possiede 12 batterie di cannoni Uchatius di bronzo compresso, per ogni corpo d'armata, corrispondenti a due pezzi e mezzo
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domando: avendo nei quadri 600 mila uomini, non dovremmo avere 600 mila fucili? Dovremo dunque al momento di un bisogno immediato mandare degli uomini
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È qui che incominciano le mie opposizioni, o meglio i miei appunti al progetto di legge. Come l'onorevole ministro della guerra che si trova in una
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Ciò che dovete dare al soldato, signori, è la confidenza nella propria arma.
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Io, signori, non vorrei che ad un soldato di prima categoria succedesse di trovarsi in faccia al nemico avendo fra le mani un fucile che non conosce
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Signori, al momento del bisogno voi vorreste spendere questo denaro; ma al momento del bisogno voi non troverete il denaro perchè il pubblico non ve
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Ebbene, onorevole Depretis, vuole ella rimanere al disotto dell'onorevole Sella?
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Vogliamo dunque, o signori, aspettare ancora? Vogliamo aspettare e rimandare al momento del bisogno la cura di provvedere agli urgenti bisogni che
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Queste ragioni mi spingono a pregare i miei amici al Ministero di provvedere con molta maggiore efficacia all'armamento del paese. Io non posso
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presidente. Non dico questo: mancherei al mio dovere; oltre che non posso desiderare che ella non parli; ho voluto soltanto richiamarla alla
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Dal sale è facile il passaggio al macinato; non ardirei qui parlare di questa tassa con le parole, con la quale la stigmatizzò l'onorevole Depretis
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Il ministro, per giustificare la nuova spesa che chiede in lire 15,132,000, parte da alcuni dati di fatto: che cioè al 1° di quest'anno si avevano
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L'onorevole ministro tiene conto di 10,000,000 iscritti nel bilancio di prima previsione; ma dalla situazione del Tesoro al I o gennaio di quest'anno
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Ma in queste premesse dell'onorevole ministro mi pare che siano sfuggiti due piccoli errori. Il primo quanto al numero delle armi, giacchè alle
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1876, come esistenti al l 9 gennaio 1877, aggiungendo queste 3765, si viene a diminuire la spesa difettiva per raggiungere le 440,000 richieste dal
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A me parrebbe adunque che tutta questa maggiore spesa di 16 milioni, sia più che altro una fantasmagoria, e che in fin fine venga a ridursi tutto al
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Prima di tutto ho già accennato come l'onorevole ministro calcoli i fondi di magazzino al 1° gennaio 1877 a tre milioni, mentre io ritengo che il
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Però mi affretto a dirvi che riconosco l'utilità che siano accordati al ministro, oltre alle somme realmente necessarie per fabbricare le armi e le
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Se voi limitate la vostra dotazione a 93 milioni, voi potete rifornire ogni anno per quella quantità che se ne consuma al tiro al bersaglio, quantità
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Un punto importante il quale è stato trattato dall'onorevole ministro a dalla Commissione è quello che si riferisce al consumo delle cartucce pel
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milioni già accordati al ministro della guerra si sarebbero potute avere le 446 mila armi ed i 93 milioni di cartucce da me promessi senza aumento di spesa
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provvedere alle cartucce necessarie alle esercitazioni di tiro al bersaglio.
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Inoltre se non altro, esso ha concorso grandemente, e concorre tuttora al mantenimento della sicurezza pubblica in Italia.
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Accademia della crusca
